Dolore Oncologico (da cancro)
In Italia si registrano annualmente circa 240.000 nuovi pazienti affetti da tumore con diversa localizzazione. Fortunatamente non tutti i pazienti affetti da cancro manifestano dolore anche negli stadi avanzati della malattia; si calcola comunque che una percentuale fra il 20 ed il 40% dei pazienti ( e quindi dalle 46.000 alle 160.000 persone) possano soffrire per dolore collegato alla malattia o come conseguenza delle terapie eseguite (chirurgia, radioterapia, chemioterapia)
La somministrazione di analgesici per via orale attualmente è ritenuta il trattamento migliore del dolore in questi pazienti, che comunque spesso soffrono non solo di un dolore “fisico” ma anche di quello che molti Autori definiscono il dolore “totale” , che comprende non solo la sofferenza fisica ma anche quella psicologica collegata alla paura per la malattia, alla perdita della propria autonomia sia per le attività quotidiane che economica, alla perdita del proprio status sociale ed alla sensazione di “abbandono” che spesso questi pazienti percepiscono.
Il trattamento di questi pazienti va perciò oltre al semplice trattamento del dolore, ma deve includere anche una serie di supporti da vari specialisti per la gestione delle complicanze da terapia, per un corretto apporto nutrizionale, per un supporto psicologico al paziente e, a volte, anche ai familiari. I servizi di Cure Palliative sono perciò spesso il miglior approccio per la gestione di questi pazienti e delle loro problematiche.
Il ruolo dello specialista in Medicina del Dolore può diventare importante a fianco a quello del Medico Palliativista nel momento in cui il dolore diventa non controllato con la sola terapia farmacologica. Questo purtroppo non è infrequente ma , da quanto riportato da studi anche recenti, avviene in una percentuale di almeno il 10% dei casi; ciò significa che numericamente sono almeno 5000-15.000 persone affette da dolore da cancro che ogni anno non hanno un dolore trattato efficacemente con la terapia “di base”
In questi pazienti selezionati è possibile migliorare il controllo del dolore utilizzando tecniche avanzate come le neurolesioni (lesione del plesso celiaco, del plesso ipogastrico etc..) oppure la somministrazione peridurale o spinale di farmaci anche con l’utilizzo di dispositivi impiantabili, le cui indicazioni vanno discusse caso per caso in base alle caratteristiche del dolore, del paziente e dello stadio di malattia