Lombosciatalgia (sciatica)

Lombosciatalgia (sciatica)

Il dolore che dalla zona lombare scende verso la zona innervata dal nervo sciatico (il gluteo, la parte posteriore e laterale della coscia e della gamba) è spesso causato da una patologia dei nervi che dalla colonna vertebrale si portano all’arto inferiore,da cui il nome popolare “sciatica” dato che il nervo più spesso interessato è il nervo sciatico.

La sciatica, clinicamente, si manifesta con un dolore a comparsa improvvisa o graduale che può essere anche molto intenso, e a cui a volte si associano anche altri sintomi: diminuzione o disturbi della sensibilità (formicolio, sensazione di caldo o di freddo all’arto colpito) ma anche diminuzione della forza dell’arto o perdita dei riflessi (che viene valutata dal medico durante la visita ). Al dolore sulla gamba si può associare anche quello a livello lombare; si parla allora di lombo-sciatalgia. La sciatica è spesso causata da una ernia del disco  cioè da un frammento del disco intervertebrale che esce dalla sua sede normale e comprime il nervo vicino.

Altre volte invece la comparsa della sciatica non dipende dalla presenza di una ernia e il dolore è causato dalla deformazione artrosica delle vertebre o da altre cause come ad esempio la stenosi del canale, cioè il restringimento del canale vertebrale, che provoca infiammazione e sofferenza dei nervi. Non sempre però la presenza di una ernia del disco è causa di dolore: molte ernie discali sono infatti asintomatiche. L’infiammazione del nervo e quindi il dolore possono essere causate sia dalla compressione meccanica del nervo da parte dell’ernia che dalla irritazione che provoca il materiale semifluido che costituisce parte del disco interverebrale e che fuoriesce dall’ernia stessa, perciò  anche senza che ci sia un contatto diretto del nervo con l’ernia.

Per tale motivo l’intervento chirurgico per rimuovere l’ernia può non essere sempre indicato, dato che lo scopo ultimo del chirurgo è quello di alleviare la compressione del nervo rimuovendo l’ernia. Inoltre di solito il decorso della sintomatologia è benigno e il dolore tende a ridursi e scomparire spontaneamente o con terapie conservative.Se questo non succede o se al dolore si affiancano altri sintomi (la perdita di forza e sensibilità della gamba e la perdita dei riflessi) allora può esserci indicazione all’intervento chirurgico. In tale caso però devono sempre essere considerati due aspetti fondamentali:

  1. Come prima accennato la sciatica tende a guarire spontaneamente in circa il 90% dei casi in un periodo di tempo variabile ma  che può arrivare ai 6 mesi
  2. Gli interventi di asportazione dell’ernia sono gravati, anche nelle mani del miglior chirurgo che opera con la tecnica migliore e più avanzata da una percentuale di insuccessi che varia fra il 5 ed il 15%.

Tutti gli altri casi devono essere trattati in modo conservativo e cioè con  terapie fisiche, fisiochinesiterapia, terapie farmacologiche (antinfiammatori, analgesici etc..) ed altro. In caso in cui il dolore, nonostante il trattamento conservativo, sia persistente è indicato l’utilizzo della epidurale antalgica, cioè della iniezione a livello vertebrale di una miscela di anestetico locale e cortisonico. Con tale somministrazione è possibile ridurre l’infiammazione del nervo e quindi il dolore per il paziente, facilitando la ripresa delle attività quotidiane e quindi la guarigione.

La procedura viene effettuata ambulatorialmente e con minime precauzioni il paziente è in grado di tornare a casa rapidamente senza limitazioni sulla attività giornaliera nei giorni successivi alla procedura

Infine bisogna ricordare che non tutti i dolori di tipo sciatico sono causati da una ernia discale: a volte la causa è una stenosi vertebrale, una sindrome delle faccette lombari, un problema all’articolazione sacroiliaca, una sindrome da fallito intervento sul rachide, una sindrome del piriforme o altro ancora.

Per approfondimenti riguardo alle altre cause di dolore cliccate sui link a fianco.

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